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Giovedì 18 marzo "Covid e Occhi": il dott. Gismondi chiude il ciclo di “Senti chi parla!”

Categorie: Dalle Cooperative

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Covid e Occhi: Gismondi chiude il ciclo di “Senti chi parla!”

Ultimo appuntamento sui canali social di Mutua e Banca

 

"Senti chi parla! Le malattie croniche in tempi di pandemia" è il titolo di una serie di video interviste a specialisti di riferimento del nostro territorio sul tema della Covid-19, sindrome clinica multiorgano indotta dal nuovo coronavirus.

Il format è organizzato da Credima, la Società di Mutuo Soccorso di Friulovest Banca, con il patrocinio dell’Azienda Sanitaria del Friuli Occidentale, della Casa di Cura Privata “San Giorgio” e di Federsanità Anci del FVG.

La serie di cinque incontri, condotti dal presidente di Credima Giorgio Siro Carniello, si conclude stasera, giovedì 18 marzo dalle 21, sui canali social di Mutua e banca, parlando di "Occhi e Covid-19" con il dottor Maurizio Gismondi, specialista in oftalmologia (Padova, 1991).

 

L'ESPERTO.

Il professionista ha lavorato in passato come oculista negli ospedali di San Vito al Tagliamento e di Conegliano e, successivamente, presso la Soc di Oculistica della Azienda Ospedaliero-Universitaria di Udine, dal 2007 fino a settembre 2019. Da allora a tutt’oggi è libero professionista, presso il reparto di Oculistica del “Policlinico Città di Udine”. È un esperto nella terapia della maculopatia senile, retinopatia diabetica, e patologie mediche della retina. Vicepresidente Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità di Pordenone dal settembre 2018.

Nella specie umana, l’occhio rappresenta il principale organo di senso: l’80% delle informazioni che dall’ambiente perviene al cervello passa attraverso la vista. Purtroppo sono molte le malattie che colpiscono l’occhio. Oltre ad essere numerose, esse sono anche molto invalidanti e, dunque, tolgono l’indipendenza e l’autonomia agli individui. Le malattie dell’occhio possono essere di natura infettiva o degenerativa.

Quelle infettive sono oggi causa di cecità esclusivamente nei Paesi in via di sviluppo. In quelli industrializzati, invece, prevalgono nettamente le malattie degenerative. Sono malattie che non hanno cause specifiche conosciute, si protraggono nel tempo in modo irreversibile, progressivo e invalidante, senza dare la possibilità di una piena guarigione. Interessano tutte le età, ma il rischio maggiore lo corre la persona anziana.

MALATTIE OCULARI INFANTILI.

La cecità o ipovisione dell’infanzia si presentano con una frequenza dello 0,3 per mille nei Paesi industrializzati e sino all’uno per mille in quelli in via di sviluppo. Le patologie che causano ipovisione nel bambino sono le stesse che si manifestano nell’adulto, naturalmente con frequenza diversa. Precisamente si tratta di: patologie retiniche (25% dei casi); malattie corneali (20%); cataratta (13%); glaucoma (6%); patologie globali del bulbo oculare (17%); traumi (19%). Nel 40% dei casi le malattie causa di ipovisione si possono prevenire.

MALATTIE OCULARI DELL’ADULTO.

Provocano la cecità in una percentuale compresa fra il 5 e l’8 per mille. Danno ipovisione con una frequenza molto più alta, strettamente legata all’età (nell’ultrasettantenne incidono per il 20% circa). I problemi oculari più diffusi nell’adulto sono: le degenerazioni maculari (giovanile, presenile e senile); la miopia degenerativa; la retinopatia diabetica; il glaucoma cronico semplice; le degenerazioni trapeto-retiniche; il distacco della retina; i traumi (la causa più frequente tra i 15 e i 45 anni).

 

Per seguire le video interviste con gli esperti, che proseguiranno ogni giovedì sera, per tutto il mese di marzo, basterà collegarsi alla pagina Facebook di Credima o di Friulovest Magazine ovvero al canale YouTube di Friulovest Banca. Possibile anche inviare domande in diretta.

 

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