Nata in una taverna sotto casa, ora è la più grande cooperativa d’Italia al servizio degli artisti: compie 20 anni Esibirsi, cooperativa dello spettacolo con sede a Morsano al Tagliamento e aderente a Confcooperative Pordenone. Dal 26 febbraio 2002, data di costituzione, si sono associati a essa 9500 gli artisti, dal dopolavorista all'artista professionista: tra i nomi più famosi Margherita Vicario, Valerio Lundini, Andrea Lazlo De Simon, il dj Albert Marzinotto, Outwork, i Jalisse, e il compianto Luis Bacalov, pianista e compositore premio Oscar per la colonna sonora del film "Il Postino” e molti altri.
All’epoca della fondazione Giuliano Biasin, attuale vice presidente, aveva 24 anni e Lucio Bot, attuale presidente e titolare di uno studio contabile, 30. Entrambi ragionieri, insieme gestivano da tre anni una piccola società a cooperativa di organizzazione eventi musicali che faticava a decollare nonostante le diverse iniziative realizzate.
“Ero alla fiera campionaria di Pordenone con uno stand organizzato grazie a Confcooperative Pordenone - ricorda Biasin - quando parlando con dei musicisti che erano passati dal nostro stand captai il problema che avevano gli artisti emergenti a regolarizzare la propria posizione lavorativa a livello fiscale e contributivo. Chiamai immediatamente Lucio e ci buttammo a capofitto alla ricerca della migliore soluzione tecnica realizzando uno studio di fattibilità ed uno studio di mercato per fotografare la situazione esistente. La nostra prima sede fu per l’appunto nella taverna di Lucio. Questo ci fa sempre sorridere pensando al grande percorso di crescita che abbiamo fatto ma anche perché ricorda un po’ le storie delle più note start up americane che sono nate in un garage…e anche noi effettivamente entravamo in taverna attraverso il garage”.
Nacque così la cooperativa Esibirsi che in pochi mesi riuscì a “rompere” il mercato proponendo il servizio di cui gli artisti necessitavano ad un costo che era un sesto rispetto alla media nazionale. Vincenti furono le strategie di ottimizzazione dei costi, standardizzazione ed automatizzazione di tutti i processi di elaborazione pratiche e, in seguito, la creazione di un software gestionale fatto su misura. Nel 2019 il fatturato era salito fino a 7 milioni e mezzo di euro. Poi è arrivata la pandemia che per il settore è stata una tragedia. “Abbiamo affrontato questi due anni lavorando a testa bassa - continua Biasin - ampliando il servizio di consulenza e arrivando quasi a fungere da sindacato per gli artisti con un costante aggiornamento sui decreti che il Governo emanava, sulle possibili indennità alle quali potevano accedere, seguendo le richieste e i ricorsi quando era necessario”.
“In questi 20 anni una continua risposta alle sfide del settore - ha commentato Luigi Piccoli, presidente di Confcooperative Pordenone - fino a quelle imposte dall’emergenza sanitaria: elemento vincente in Esibirsi, a cui siamo stati vicini fin dagli esordi con le consulenze degli uffici della nostra direzione, è stato quello di avere uno sguardo rivolto al futuro mantenendo sempre vivo lo spirito cooperativistico, riuscendo a inserire la mutualità al primo posto nella propria azione anche in un ambito ricco di concorrenza come quello artistico".
Da quel 26 febbraio 2002 di strada ne è stata fatta tanta ampliando sempre di più il numero e la qualità dei servizi rivolti ai soci che ora vanno dai dilettanti fino ai professionisti di alto livello. “Sono stati innumerevoli i problemi con cambi normativi - aggiunge Biasin - nuovi adempimenti burocratici, controlli, che abbiamo affrontato e superato grazie anche all’appoggio di Confcooperative Pordenone ed ora possiamo dire con un certo orgoglio che Esibirsi è la cooperativa di settore più grande in Italia con oltre 4500 artisti soci all’attivo attualmente provenienti da tutta la penisola”.
Negli anni Esibirsi si è anche dedicata alla formazione sulla tematica “diritti e doveri del lavoratore dello spettacolo” con workshop gratuiti organizzati nei principali eventi nazionali dedicati agli emergenti, webinar, un blog dedicato e liberamente consultabile e con la stampa de Il Manuale dell’Artista distribuito gratuitamente agli eventi e fiere (oltre 5000 copie in 3 edizioni anche in versione audiolibro) ed in free download al link www.ilmanualedellartista.it (oltre 10.000 download).
In questi ultimi due anni segnati dalla pandemia la cooperativa ha fatto rete con altre realtà di settore formando il gruppo spontaneo “coordinamento StaGe” con il quale si è seduta ai tavoli principali di contrattazione per portare alle istituzioni ed enti le istanze dei lavoratori, ma anche delle piccole imprese dello spettacolo, relazionandosi con Ministero della Cultura, Commissioni Cultura di Camera e Senato, Sindacati nazionali, INPS, SIAE.
Un lavoro importante che ha permesso agli artisti soci, e non solo, di avere un riferimento attraverso il quale affrontare le incertezze del periodo ed alla cooperativa di avviare collaborazioni con altre realtà complementari che proseguiranno anche nel post pandemia.
“Ora tenendo incrociate le dita - conclude Biasin - speriamo che questo cenno di ripartenza possa essere irreversibile e si possa tornare alla normalità. Come segnale di ottimismo stiamo lavorando ad ancora nuovi servizi tra i quali l’app, resa disponibile il 26 febbraio in occasione del ventennale di Esibirsi, che permetterà ai soci di accedere ai servizi della coop con un semplice click. La celebrazione dei 20 anni prevede poi un tour per tutto il 2022 tra gli eventi più importanti a livello nazionale con la presenza del corner informativo (che ha già debuttato al recente festival di Sanremo, ndr) grazie al quale sarà possibile incontrare i soci della zona, conoscere nuovi artisti e diffondere le informazioni fondamentali finalizzate alla consapevolezza di essere lavoratori dello spettacolo. Questo attraverso consulenze gratuite e workshop formativi sull’importante tema dell’esibirsi in regola e dei diritti e doveri del lavoratore dello spettacolo. Crediamo che sia fondamentale riconoscere pari dignità ai lavoratori dello spettacolo rispetto agli altri settori e per far questo sicuramente è indispensabile una riforma, per la quale siamo attivi nei vari tavoli e con gli onorevoli che ne stanno seguendo l’iter, ma è altrettanto fondamentale che vi sia la consapevolezza dei lavoratori. Bisogna insistere sul fatto dell’emersione perché ciò che è sommerso è invisibile a tutti compreso alle istituzioni”.
La tappa zero, che ha anticipato di poco la data del ventennale, come detto è stata quella del 72esimo festival di Sanremo. Tra quelle già in programma ci sono sicuramente il MIR di Rimini, il Karel Music Expo di Cagliari, Il Musika Expò di Roma, al premio Manente a Crotone e l’immancabile MEI di Faenza con cui collaboriamo ormai da anni. Si sta lavorando per essere presenti anche all’imminente Eurovision Contest a Torino.