mercoledì 26, giovedì 27 maggio 2021 ore 19.30
Centro Culturale Aldo Moro - via Traversagna 4 - Cordenons
Città di Cordenons, ERT Ente Teatrale Regionale FVG organizzano
LUCIO INCONTRA LUCIO
La vita, la storia le canzoni di Lucio Dalla e Lucio Battisti
scritto da Liberato Santarpino
con Sebastiano Somma
e con Sandro Deidda (sassofono), Guglielmo Guglielmi (pianoforte), Aldo Vigorito (contrabbasso), Giuseppe La Pusata (batteria), Lorenzo Guastaferro (vibrafono)
e con le voci di Alfina Scorza, Emilia Zamuner, Paola Forleo, Luca Spina
regia di Sebastiano Somma
produzione: Associazione Orchestra da Camera della Campania
Due uomini accomunati dalla stessa passione per la musica, due uomini nati a distanza di dodici ore – 4 marzo 1943 Lucio Dalla e 5 marzo 1943 Lucio Battisti – e che oggi rappresentano un’icona tutta italiana. Ed è questa “nascita in parallelo” lo spunto dal quale Liberato Santarpino è partito, chiamando in causa, con un guizzo di fantasia, gli dei Zeus, Afrodite, Ares e Apollo, per poi riprendere il filo della storia, quella vissuta fra palco e realtà.
Con le differenze geografiche di provenienza e di stile musicale, questi due grandi artisti hanno dato lustro al panorama della musica italiana introducendo elementi di assoluta innovazione. Agli inizi degli anni Ottanta Dalla parlò a Battisti di un suo grande progetto da realizzare insieme: una grande tournée e poi un disco da incidere. Battisti rifiutò l’invito, perché ormai immerso in una nuova sperimentazione musicale che lo portò poi a sparire dalle scene.
Lo spettacolo prova a figurare quell’incontro artistico mai avvenuto…
Lo spettacolo è riservato agli abbonati (recupero degli spettacoli annullati causa Covid 19).
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giovedì 27 maggio 2021 ore 20.30
in presenza presso il
Teatro Pileo - via Cesare Battisti 53 - Prata di Pordenone
e in diretta Facebook sulla pagina di Ortoteatro
https://www.facebook.com/ortoteatro.pordenone/
Comune e Biblioteca Civica di Prata di Pordenone in collaborazione con Ortoteatro organizzano
Prata d’Autore
Alberto Cancian
presenta il suo romanzo
The Journey of Joy - Asia
Modera la serata Lucia Roman
Si dice sempre “spero in un mondo migliore”, ma quello esisterà solo se saremo noi a renderlo tale. È il nostro mondo che può diventare migliore. Pensiamo prima di tutto a noi, pensiamo ad Amare: sarà in quel modo che anche nell’Altro troveremo l’Amore“
“The Journey of Joy - Asia” è l'attesissimo sequel di The Journey of Joy - Amazzonia, bestseller in Letteratura di Viaggio.
Questa volta il viaggio alla scoperta dei segreti del Pianeta e dell'animo umano ci porterà in mete affascinanti e misteriose, uniche e leggendarie, raccontate senza filtri e con gli occhi del cuore. The Journey of Joy - Asia ripercorre il viaggio dell'autore in Indocina, India e Himalaya, ma soprattutto continua ad avere come coordinata la ricerca della Felicità.
Se in Amazzonia ci eravamo addentrati con Amore e rispetto nella giungla selvaggia e minacciata, questa volta le emozioni ci porteranno inizialmente in Thailandia, Cambogia, Vietnam, Laos e Birmania. Ci tufferemo nelle isole paradisiache del Mar delle Andamane per poi riaffiorare tra le rovine di Angkor Wat e i templi della Valle di Bagan; ammireremo la baia di Ha Long e il Regno del Milione di Elefanti: il Laos. Poi attraverseremo l'India, da Calcutta a Varanasi, dal Taj Mahal all'Holi festival, da Delhi al Rajasthan - dove un gruppo di bimbi ci entrerà nel cuore -.
Saliremo quindi verso l'Himalaya; prima in Nepal e poi addirittura in Tibet, dove giungeremo al cospetto della montagna più alta della Terra: l'Everest.
Il lungo viaggio si concluderà infine lì dove tutto è iniziato, in un monastero adagiato sulle colline di Kathmandu dove, nelle profondità dell'animo umano, scopriremo il perché di tutto, il significato di The Journey of Joy: Il Viaggio della Felicità.
Come scrive Angela Terzani nella prefazione di questo libro, ispirato anche dalla penna e dai viaggi del marito Tiziano, The Journey of Joy - Asia è un viaggio nel Pianeta, ma soprattutto dentro noi stessi:
"...i viaggi di Alberto Cancian insegnano proprio a viaggiare, a montare fiduciosi su treni, autobus e navi, tracciando per noi rotte insolite attraverso terre nelle quali l'istinto ha suggerito ad Alberto di addentrarsi. Per chi non avesse mai provato a fare un viaggio vero, un viaggio cioè nello sconosciuto, le sue sono indicazioni preziose, che danno coraggio e tolgono la paura. [...] Ai suoi lettori auguro un viaggio attraverso questo libro, pieno di gioie simili a quelle che l'amico Alberto Cancian ci ha riportato nelle sue valigie. Angela Terzani Staude, Firenze, Novembre 2019"
Ingresso gratuito con Prenotazione Obbligatoria:
La prenotazione potrà essere fatta:
via messaggio whatsapp al 348 300 90 28 (scrivendo nome, cognome e numero dei posti)
compilando il modulo a questo link https://forms.gle/DVjeRo3B8en7Eexj8
e sarà valida dopo conferma.
I posti in sala saranno alternati da una seduta libera tra uno e l’altro per garantire la distanza di sicurezza. Non si può cambiare posto rispetto a quello assegnato.
Non si può accedere allo spettacolo in presenza di febbre superiore ai 37,5 ° o altri sintomi influenzali, né se si è stati in contatto con persone positive al COVID negli ultimi 14 giorni.
All’ingresso sarà misurata la temperatura del pubblico (chiediamo dunque di arrivare con un certo anticipo per evitare code e assembramenti).
È obbligatorio tenere sempre la mascherina indossata correttamente durante tutta la permanenza all’interno della struttura (spettacolo compreso).
La prenotazione è valida fino alle ore 20.30. È vietato l’ingresso a manifestazione iniziata.
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sabato 29 maggio 2021 ore 15
Chiostro della Biblioteca Civica - piazza XX Settembre - Pordenone
Festival della Resilienza
Ortoteatro presenta
Meravigliosi e Fragili tra l’Io e il Noi
Uno spettacolo di narrazione e letture con Fabio Scaramucci
Al Festival della Resilienza Ortoteatro porterà un pezzo di narrazione in cui l’attore-narratore, sul palco senza scenografia o costume di scena, proporrà una storia di resilienza del territorio di Pordenone cercando di portarla nella memoria collettiva. In questo modo diverrà non tanto il protagonista della storia che narra, quanto invece il suo testimone.
Si tratterà di una storia nella quale tutta la comunità possa riconoscersi e ritrovarsi – negli spazi, nei luoghi, nel linguaggio – individuandone i tratti salienti sia nella difficoltà incontrate sia nella forza e nella capacità di resistere ed essere resilienti. Un modo di diventare più forti, non solo individualmente ma soprattutto collettivamente, senza tralasciare o dimenticare i momenti drammatici affrontati, le perdite i dolori. Una storia di resilienza che sappia costruire comunità più consapevoli, senza perdere la memoria di quello che è accaduto.
Dopo più di un anno di pandemia, il Festival della Resilienza è uno dei primi eventi a Pordenone per incontrarsi nel rispetto delle norme anti-contagio, partecipare ad attività culturali e ludiche e per discutere insieme sui temi dell’economia, della mobilità, del turismo, della cultura, della coesione e dell’inclusione sociale alla luce delle sfide future del mondo post-pandemico.
Il festival della Resilienza fa parte del progetto “Pordenone 2020: una città per tutti” promosso dal Comune di Pordenone in partenariato con l’Azienda Speciale ConCentro della Camera di Commercio I.A.A. di Pordenone – Udine, sostenuto dal “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei Comuni capoluogo di provincia” emanato nel 2016 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Info: https://pordenoneresiliente.it/
Ingresso gratuito con prenotazione dei posti qui:
https://pordenoneresiliente.it/attivita/spettacolo-teatrale/
ORTOTEATRO
Centro Culturale Aldo Moro 0434/932725 o 348/3009028
info@ortoteatro.it
www.ortoteatro.it
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