sabato 24 luglio 2021 ore 17
piazzale Mario Della Puppa - Piancavallo di Aviano
(in caso di maltempo Sala Convegni)
Assessorato al Turismo del Comune di Aviano e Ortoteatro
organizzano
Piancavallo a Teatro!
Claudia Contin Arlecchino in
NÈ SERVA NÉ PADRONA
Confessione Buffa sulle Donne della Commedia dell’Arte
di e con Claudia Contin Arlecchino
Musiche: Luca Fantinutti
Produzione: Porto Arlecchino
Distribuzione e agibilità: Cooperativa Ortoteatro di Pordenone
Né serva né padrona è dedicato alle figure femminili della Commedia dell'Arte e alla loro emancipazione, iniziata nel Cinquecento, e che ancora oggi ispira le attrici contemporanee. Il tema fondamentale è la “Donna in scena”: oggi siamo abituati a vedere la figura e la personalità femminili sulle scene contemporanee, ma nel Sedicesimo Secolo in Italia la “Donna in Scena” era una intrigante novità. Alle donne era stato vietato “calcare le scene” e le Fraternal Compagnie di Commedia dell’Arte furono le prime a contravvenire a questa esclusione, portando in scena donne coraggiose che si distinsero nell’arte oratoria, poetica, musicale e comica, come l’indimenticabile attrice letterata Isabella Andreini e la coraggiosa cantante e musicista Adriana Basile. Questa rivoluzione nei confronti dell’antica condizione femminile fu una delle principali cause di censura e di condanna sulla professione degli attori e dei comici in generale, ma fu anche un’apertura straordinaria alla nuova condizione moderna della donna, ponendo le basi di una sua emancipazione, per le sue professioni e per i suoi diritti, anche nei secoli seguenti, fino alle donne del Terzo Millennio. Oggi, in questa Confessione-Buffa, l’attrice Claudia Contin Arlecchino che “convive” da sempre, nella sua carriera teatrale, con il carattere di Arlecchino, si “spoglia” sulla scena dei suoi panni maschili e ci introduce, invece, alla sua filosofia autoironica sulla femminilità e ai segreti del mestiere delle “Comiche”.
Claudia Contin Arlecchino è autrice, attrice, regista e artista figurativo, conosciuta in tutto il mondo come prima donna a interpretare il carattere maschile di Arlecchino sin dal 1987. Ha già pubblicato numerosi testi teatrali, saggi e ricerche di antropologia teatrale, tradotti in varie lingue. Dal 1990 al 2015 è stata co-fondatrice e direttore didattico della “Scuola Sperimentale dell’Attore” a Pordenone. Dal 1997 al 2018 è stata co-direttore artistico del festival annuale internazionale “L’Arlecchino Errante”. Nel 2007 ha fondato il laboratorio d’arte e artigianato “Porto Arlecchino”, che conduce in collaborazione col grafico, fotografo e musicista Luca Fantinutti.
Il Testo di “Né serva né padrona” è edito da Edizioni Forme Libere - Trento (Italia) 2015
Con il contributo di Regione Friuli Venezia Giulia.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti.
L'ingresso dovrà avvenire secondo le disposizioni di legge in vigore al momento della manifestazione.
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domenica 25 luglio 2021 ore 18
piazzale Mario Della Puppa - Piancavallo di Aviano
(in caso di maltempo Sala Convegni)
Assessorato al Turismo del Comune di Aviano e Ortoteatro
organizzano
Libri - Autori - Società
Incontro con
ENRICO GALIANO
autore del libro
Felici contro il mondo
Garzanti
Modera l’incontro Lucia Roman
«Un professore stile "Attimo fuggente"» – Massimo Gramellini
«Enrico Galiano vivendo in mezzo ai ragazzi sa arrivare dritto al loro cuore » – Corriere della Sera
«Enrico Galiano nei suoi romanzi ci offre la fotografia di una generazione, delle sue fragilità e delle potenzialità, delle incertezze e delle capacità, spesso inespresse, di vedere e volare oltre» – Federico Taddia, Tuttolibri-La Stampa
Enrico Galiano
Enrico Galiano (Pordenone 1977) è insegnante in una scuola di periferia. Ha creato la webserie Cose da prof, che ha superato i dieci milioni di visualizzazioni su Facebook. Ha dato il via al movimento dei #poeteppisti, flashmob di studenti che imbrattano le città di poesie. Nel 2015 è stato inserito nella lista dei 100 migliori insegnanti d’Italia dal sito Masterprof.it. Il segreto di un buon insegnante per lui è: «Non ti ascoltano, se tu per primo non li ascolti». Ogni tanto prende la sua bicicletta e se ne va in giro per l’Europa con uno zaino, una penna e tanta voglia di stupore. Tra i suoi romanzi ricordiamo Eppure cadiamo felici (2017), Tutta la vita che vuoi (2018), Più forte di ogni addio (2019), L' arte di sbagliare alla grande (2020) e Felici contro il mondo (2021) tutti editi da Garzanti.
Il libro
Gioia ha sempre pensato che ci fosse una parola per dare un senso a tutto. Dove quelle che conosceva non potevano arrivare, c'erano quelle delle altre lingue: intraducibili, ma piene di magia. Ora, il quaderno su cui appuntava quelle parole giace dimenticato in un cassonetto. Gioia è diventata la notte del luminoso giorno che era: ha lasciato la scuola e non fa più le sue chiacchierate, belle come viaggi, con il professore di filosofia, Bove. Neanche lui ha le risposte che cerca. Anzi, proprio lui l'ha delusa più di tutti. Dal suo passato emerge un segreto inconfessabile che le fa capire che lui non è come credeva. Gioia non ha più certezze e capisce una volta per tutte che il mondo non è come lo immagina. Che nulla dura per sempre e che tutti, prima o poi, la abbandonano. Come Lo, che dopo averla tenuta stretta tra le braccia ha tradito la sua fiducia: era certa che nulla li avrebbe divisi dopo quello che avevano passato insieme. Invece non è stato così. Gioia non può perdonarlo. Meglio non credere più a nulla. Eppure, Lo e Bove conoscono davvero quella ragazza che non sorride quasi mai, ma che, quando lo fa, risplende come una luce; quella che, ogni giorno, si scrive sul braccio il verso della sua poesia preferita. Che a volte cade eppure è felice. È quella la Gioia che deve tornare a galla. Insieme è possibile riemergere dal buio e scrivere un finale diverso. Insieme il rumore del mondo è solo un sussurro che non fa paura. Enrico Galiano ha finalmente deciso di regalare ai suoi lettori il seguito di Eppure cadiamo felici, il romanzo d'esordio che l'ha consacrato nell'olimpo degli scrittori. Da allora, il professore più amato d'Italia ha scritto altri quattro libri che hanno scalato le classifiche, è in corso di traduzione in tutta Europa ed è diventato una figura di riferimento per la stampa e la televisione. Incontrare di nuovo Gioia e Lo è un'emozione immensa, perché in fondo non ci hanno mai abbandonato.
Con il contributo di Regione Friuli Venezia Giulia.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti.
L'ingresso dovrà avvenire secondo le disposizioni di legge in vigore al momento della manifestazione.
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domenica 25 luglio 2021 ore 20.45
Sala Convegni - Piancavallo di Aviano
Assessorato al Turismo del Comune di Aviano e Ortoteatro
organizzano
A Piancavallo il Cinema è… Commedia!
SONO SOLO FANTASMI
con Christian De Sica, Carlo Buccirosso, Gianmarco Tognazzi, Ippolita Baldini, Francesco Bruni
Thomas (Christian De Sica) e Carlo (Carlo Buccirosso) sono fratellastri, uno cresciuto a Roma, l’altro a Milano; uno mago da varietà televisivo attualmente sottoccupato, l’altro aspirante imprenditore frustrato nelle proprie ambizioni da un suocero ricchissimo e sprezzante. I due sono figli di un padre napoletano, Vittorio, di grande personalità ma anche di grandissimi vizi. Alla morte di Vittorio, Thomas e Carlo, entrambi squattrinati, si recano a Napoli sperando di incassare una cospicua eredità: ma il padre si è mangiato quasi tutto al gioco, e a loro rimane solo la sontuosa casa di famiglia, che però è gravata da una consistente ipoteca. A Napoli scoprono anche l’esistenza di un terzo fratellastro, Ugo (Gianmarco Tognazzi), che entra ed esce dagli ospedali psichiatrici. Per pagare l’ipoteca i tre si inventano uno schema che capitalizza sulla “nota” superstizione napoletana, e si qualificano come acchiappafantasmi. Riusciranno i nostri eroi a salvare la casa e le loro esistenze dissestate?
Con il contributo di Regione Friuli Venezia Giulia.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti.
L'ingresso dovrà avvenire secondo le disposizioni di legge in vigore al momento della manifestazione.
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domenica 25 luglio 2021 ore 20.45
Sottomonte - Arena via Pastori - Meduno (Pn)
(in caso di maltempo piazzale della palestra comunale, via del Municipio)
Comune di Meduno in collaborazione con Biblioteca Civica di Meduno organizza
Una valle di RACCONTI
Ortoteatro presenta
FIABE DOLCI, DOLCI DA FIABA
spettacolo di racconti, canzoni e immagini
di e con Fabio Scaramucci
elementi scenotecnici di Paolo Pezzutti e Mauro Fornasier
Da diversi anni Fabio Scaramucci porta nelle piazze italiane i suoi spettacoli che si possono definire di “conta/canta/storie”. Sono spettacoli che accomunano in un’unica esperienza gli spettatori di tutte le età, grazie a storie e canzoni che fanno parte al contempo del vissuto dell’adulto e del bambino.
“Fiabe dolci, dolci da fiaba” si inserisce in questo percorso, e narra le avventure di bambini golosi o affamati, protagonisti di fiabe popolari il cui fascino è sempre vivo. Ecco allora la bionda Riccioli d’Oro entrare nella casa di tre orsi e mangiare la loro colazione. Ecco una bimba golosa di frittelle alle prese con un cattivissimo zio (in Friuli e Veneto “Barba Zucon”, in altre regioni Zio Lupo). Ed ecco ancora due bimbi alle prese con la casetta di marzapane e la terribile strega Rosicchia.
Tre fiabe fra le più classiche che i bambini di oggi non sentono più raccontare così spesso nelle loro case, anche se la fame di racconti è sempre viva in loro.
E fra le storie ecco sbucare altri protagonisti di storie/canzoni.
Come Johnny Bassotto, il poliziotto in grado di capire chi ha rubato la marmellata; Maramao, il gatto a cui piaceva mangiare pane e bere vino; la bella Tartaruga che con la sua lentezza ha trovato un mare di gelato; il cagnolino Virgola, che ci insegna che non basta il cibo per vivere, ci vuole amore.
Hanno detto:
…In questo piatto prelibato canzoni da carosello guarniscono storie popolari come Riccioli d’oro, corredate da immagini, proiezioni e disegni. Le voci del giovane pubblico contribuiscono alla narrazione con interventi spontanei, sottolineando i momenti salienti della narrazione fisica del teatro: proprio quando il racconto si fa più divertente o spaventoso o coinvolgente ecco che risate e vocette diventano l’ingrediente principale delle dolci fiabe. Ma ci sono anche le frittelle che insegnano a non ingannare lo zio, il marzapane di cui sono fatte le case delle streghe, un immaginario collettivo che ci trasporta dentro un mondo fantastico, frutto di secoli di tradizioni orali e di sogni ben più profondi e pregni di significato di quanto sembri in principio. Ci sono cattivi ed eroi senza macchia, lezioni morali e raccomandazioni sagge, che le fiabe trasmettono in virtù del loro significato profondo e antropologico: i racconti dell’infanzia non solo sono alla base di ogni cultura, ma anche di ogni individuo e della sua concezione del mondo. Spesso dimentichiamo che il modo migliore per apprezzarne il senso di qualcosa è ripeterlo, raccontarlo. E quando il racconto diventa spettacolo e alla tradizione orale si aggiunge il rito teatrale, l’operazione è tanto entusiasmante che perfino i grandi si stupiscono di esserne coinvolti.
Giulio Bellotto (Reporter Festival L’Ultima Luna d’Estate)
Per tutti.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti.
L'ingresso dovrà avvenire secondo le disposizioni di legge in vigore al momento della manifestazione.
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lunedì 26 luglio 2021 ore 21
Chiostro della Biblioteca Civica - piazza XX Settembre - Pordenone
(in caso di maltempo Sala Teresina Degan)
Dedica Incontra
OGNI BIBLIOTECA È UN’AVVENTURA
Storie da Trieste ai Balcani
5^ EDIZIONE
Letture animate nelle biblioteche del Sistema Bibliotecario Urbano di Pordenone e Cordenons.
28 giugno - 26 luglio 2021
Progetto di letture animate di THESIS
a cura di ORTOTEATRO
in collaborazione con il Sistema Bibliotecario di Pordenone e Cordenons
Spettacolo finale in collaborazione con
Comune di Pordenone - Estate in Città
Rassegna IL TEATRO C’ERA UNA VOLTA
e con il contributo di FONDAZIONE FRIULI
Ortoteatro presenta
SETTE PAIA DI SCARPE DI FERRO
La fiaba friulana, d’amore e d’avventura, del coraggioso Vincenzo e della fata Teodora
Spettacolo di contastorie dalla fiaba popolare friulana “Venzut e Teodore” di e con Fabio Scaramucci
Una fra le più belle e complesse fiabe della tradizione popolare, viene qui riproposta al pubblico di ogni età tramite la magia del racconto, le canzoni popolari friulane e l’utilizzo di oggetti.
La nostra storia inizia in un piccolo villaggio sul mare vicino a Grado nel tempo antico, e racconta le avventure di Vincenzo, l’ultimo figlio di una famiglia di pescatori, che desideroso di avventura parte con un cavaliere in cerca di fortuna.
Dopo aver incontrato i terribili Briganti Testa di Rana, Vincenzo salverà la Fata Teodora dalle grinfie di un terribile cinghiale (lo spirito della foresta), e se ne innamorerà ricambiato
I due si sposano felicemente.
Ma il destino è sempre in agguato e gioca strani scherzi.
Teodora abbandona Vincenzo e lui, per dimostrarle il suo amore, sarà costretto ad indossare sette paia di scarpe di ferro per sette lunghi anni e ad affrontare il Tuono, il Lampo e la pericolosissima Bora.
Riusciranno Vincenzo e Teodora a ritrovarsi e a “vivere per sempre felici e contenti”?
Lo spettacolo prosegue l’ormai consolidato percorso che Ortoteatro ha intrapreso da ormai svariati anni, nella riscoperta e valorizzazione delle fiabe popolari tramite le tecniche millenarie usate dai contastorie.
Per tutti.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti.
L'ingresso dovrà avvenire secondo le disposizioni di legge in vigore al momento della manifestazione.
Info:
Thesis Associazione Culturale tel. 366 9505094 info@thesis-pn.it
Biblioteca Civica di Pordenone tel. 0434 392970 biblioteca@comune.pordenone.it
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martedì 27 luglio 2021 ore 18
Parco Giochi di Via Ricchieri - Fiume Veneto
Comune e Biblioteca di Fiume Veneto organizzano
Ortoteatro presenta
PINOCCHIO O COSA VUOL DIRE CRESCERE
con Fabio Scaramucci
Pinocchio è la fiaba più amata, letta e tradotta degli ultimi centocinquant'anni, quella che ha ispirato, e ancora ispira, ogni genere di rilettura e interpretazione. Una favola per bambini che gli adulti non riescono a scordare, ci ha regalato una rassegna quasi infinita di personaggi diventati simboli, come il Gatto e la Volpe o il Grillo parlante. Il libro è stato tradotto in più di 240 lingue, facendone l’opera più tradotta e venduta della storia della letteratura italiana.
Da diversi anni Fabio Scaramucci porta nelle piazze italiane i suoi spettacoli di contastorie. Sono spettacoli che accomunano in un'unica esperienza gli spettatori di tutte le età, grazie a storie e canzoni che fanno parte al contempo del vissuto dell'adulto e del bambino.
Per tutti.
Ingresso gratuito
Info: 0434/562207 - biblioteca@comune.fiumeveneto.pn.it
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martedì 27 luglio 2021 ore 21
piazza A. De Gasperi - Pasiano di Pordenone
in caso di maltempo Parco ai Molini
Comune di Pasiano di Pordenone e Ortoteatro
con il contributo di
Fondazione Friuli
organizzano
IL TEATRO C’ERA UNA VOLTA
Spettacoli Estivi per Grandi e Bambini
Compagnia Il Cerchio Tondo presenta
LE AVVENTURE DI PINOCCHIO
C’era una volta un pezzo di legno…
Spettacolo di burattini
L’opera più recente del repertorio de Il Cerchio Tondo è: “Le avventure di Pinocchio”, ci si allontana dagli spettacoli precedenti per avvicinarsi alla tradizione del burattino bergamasco, con una baracca più grande in lamine di betulla, un ampio utilizzo dei burattini dalla testa di legno; a cui si aggiungono l’introduzione dell’animazione con due burattinai.
L’opera di Collodi viene rappresentata in questo spettacolo il più fedelmente possibile al testo originale, cercando di ridurre al minimo le modifiche per restituire allo spettatore una narrazione dinamica, con personaggi profondamente caratterizzati e ispirati alla commedia dell’arte.
Fulcro della narrazione è il cambiamento di Pinocchio che lo porta a crescere passando da “pezzo di legno” a “burattino” e infine a ” bambino vero” allegoricamente rappresentato dal viaggio che parte dall’ambiente domestico ma che presto viene abbandonato per conoscere il mondo esterno, trasformazione che si riflette anche negli elementi della scenografia.
Trama e personaggi sono noti a tutti e questo facilita l’interazione con il pubblico che fin da subito si sente a suo agio ed è più incline ad interagire.
La baracca ha infatti grande importanza e ciò si riflette nelle sue dimensioni e nell’aspetto, inizialmente rappresenta la casa, poi si trasforma aprendosi verso l’esterno divenendo mare, scandendo la narrazione anche grazie a fondali dipinti, ispirati alle opere di Van Gogh.
Creazione, allestimento e animazione: Marco Randellini e Maura invitti
Burattini: Marco Randellini
Scenografia ed accessori di scena: Maura Invitti ed Elena Bonaiti
Regia: a cura della compagnia
Collaborazione regia: Walter Broggini
Musica originale: Angelo di Carlo
Per tutti.
Con il contributo di Regione Friuli Venezia Giulia
Ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti.
L'ingresso dovrà avvenire secondo le disposizioni di legge in vigore al momento della manifestazione.
ORTOTEATRO
Centro Culturale Aldo Moro 0434/932725 o 348/3009028
info@ortoteatro.it
www.ortoteatro.it
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