venerdì 19 gennaio 2024 ore 20.30
Teatro Pileo - via Cesare Battisti 53 - Prata di Pordenone
Comune e Biblioteca Civica di Prata di Pordenone in collaborazione con Ortoteatro organizzano
Prata d’Autore
Paolo Malaguti
presenta il suo ultimo romanzo
Piero fa la Merica
Edizioni Einaudi
Modera la serata Lucia Roman
Con l’interprete LIS Laura Vaccher
Paolo Malaguti
Paolo Malaguti è nato a Monselice (Padova) nel 1978. Attualmente vive ad Asolo e lavora come docente di Lettere a Bassano del Grappa. Con Neri Pozza ha pubblicato La reliquia di Costantinopoli (2015), finalista al Premio Strega 2016. Tra le sue opere Nuovo sillabario veneto (BEAT, 2016), Prima dell'alba (Neri Pozza, 2017) e L' ultimo carnevale (Solferino, 2019).
Il libro
Quelli come i Gevori li chiamano «i bisnenti»: hanno due volte niente. Per loro partire, più che una scelta, è un tuffo in un niente diverso, ancora sconosciuto. Anche se dai boschi del Veneto alle foreste del Brasile il viaggio è così lungo. Soprattutto in nave, soprattutto alla fine dell’Ottocento. Attraverso gli occhi di Piero, che ha quindici anni e tante cose in testa, Paolo Malaguti racconta l’epopea e la perdita dell’innocenza degli italiani nelle Americhe: il gesto rapinoso di costruire il mondo tra animali mai visti e piante lussureggianti, dove la lotta con la natura è un corpo a corpo quotidiano. E il futuro una scommessa.
Piero dei Gevori ha quindici anni e vive ai margini del bosco del Montello, l’antica riserva di legna della Serenissima. In famiglia sono tantissimi e poverissimi, hanno una casa che sta in piedi per miracolo, mangiano poco e non possiedono nulla. Come se non bastasse, la cattiva sorte si accanisce su di loro. Da qualche tempo, giù al paese, si dice che alla Merica regalino la terra a chi ha voglia di lavorare. Dopo l’ennesima ingiustizia, per i Gevori mettersi in viaggio in cerca di fortuna non è più una scelta, ma l’unica salvezza. Eppure, quando arrivano in Brasile insieme alla marea di italiani in fuga dalla miseria, non trovano il paradiso promesso. Lì in mezzo al nulla bisogna farsi spazio, abbattere gli alberi per costruire tutto da zero: dovranno strappare la terra al mato, tra le minacce sconosciute della foresta vergine, lontani da tutto e da tutti, senza alcuna possibilità di tornare alla vita che si sono lasciati alle spalle. Piero aiuta il padre e la sorella a mandare avanti il fondo, tira su case, semina granturco e fagioli: arriva alla sera con le ossa rotte, ma nel frattempo cresce. E crescendo impara due cose: che per morire basta il morso di un serpente, e che il primo amore è più pericoloso di tutte le bestie feroci messe insieme. Nel groviglio del mato, oltretutto, sarà lui a scoprire quello che nessuno aveva rivelato ai migranti. La loro terra appartiene ad altri, i nativi che quelle colline le abitano da sempre. Nel suo nuovo romanzo, Paolo Malaguti dà vita a una pagina dimenticata della migrazione italiana. Con la felicità narrativa che ben conosciamo e una lingua che ha i colori del veneto, dell’italiano e del portoghese, ci proietta in un mondo lontano e avventuroso, fatto di fatica e piante esotiche, febbre dell’oro e tradizioni da custodire a un oceano di distanza.
Ingresso gratuito.
Info: Ortoteatro 0434 93 27 25 o 320 05 300 07 anche WhatsApp
info@ortoteatro.it
www.ortoteatro.it
www.teatropileo.com
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sabato 20 gennaio 2024 ore 20.45
Sala Convegni - Piancavallo di Aviano
Comune di Aviano, Ortoteatro
A Piancavallo il Cinema è… Commedia
GRAZIE RAGAZZI
Grazie ragazzi, film diretto da Riccardo Milani, racconta la storia di Antonio (Antonio Albanese), un attore con una grande passione per la recitazione, ma che purtroppo non riesce a trovare un lavoro in questo campo. È così che decide di accettare un impiego come insegnante e di tenere un laboratorio teatrale a degli alunni molto particolari; Antonio, infatti, dovrà insegnare in un carcere e la sua classe sarà composta da detenuti.
Nonostante inizialmente sia molto scettico riguardo questa iniziativa, l'attore dovrà ricredersi quando si ritroverà di fronte delle persone con un talento. Questa scoperta lo entusiasma così tanto da risvegliare in lui quella passione per il teatro, che con il tempo si stava smorzando. Antonio si rivolge quindi alla direttrice dell'istituto penitenziario per chiederle il permesso di portare la compagnia di detenuti fuori dalle mura del carcere, per dare loro l'opportunità di salire su un vero palcoscenico e mettere in scena l'opera di Beckett, "Aspettando Godot".
Lezione dopo lezione i suoi alunni riescono ad aprirsi con lui, grazie alla recitazione, che permette loro di avere anche una valvola di sfogo. E una volta che Antonio riesce a conquistare pienamente la fiducia della sua classe, la compagnia darà il "via" a un vero e proprio tour teatrale.
Ingresso gratuito.
Info: Ortoteatro 320 05 300 07 anche WhatsApp
organizzazione.ortoteatro@gmail.com
www.ortoteatro.it
www.piancavalloeventi.it
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domenica 21 gennaio 2024 ore 17
Centro Culturale Aldo Moro - via Traversagna 4 - Cordenons
STORIE E CIOCCOLATA!
Una stagione a misura di bambino che mescola gustosi spettacoli a deliziose merende!
Rassegna organizzata da Ortoteatro e Comune di Cordenons con il contributo di Regione Friuli-Venezia Giulia
Compagnia Artisti Associati (Gorizia) presenta
IL CANTO MAGICO DELLA FORESTA
teatro d’attore con pupazzi animati
https://www.youtube.com/watch?v=xxPPMw1C5RE
Siamo nella foresta dell’Africa nera e la giovane Amilù deve cantare alla grande festa che ci sarà nel suo villaggio ma ahimè… le sue doti canore sono veramente scarse e inadeguate!
Ecco che le corre in aiuto un vaso… ma non un vaso come tutti gli altri!
Un vaso magico, un vaso parlante, capace di raccogliere al suo interno ogni tipo di suono.
E sarà proprio questo vaso che spingerà Amilù ad inoltrarsi nella foresta e ad incontrare i maestri della musica… il bucero, la gru, il serpente Stive, l’upupa, il cuculo, il mangiamosche del paradiso…
Imparando e ripetendo i versi di ciascun animale, Amilù comporrà una melodia originale e armoniosa che custodirà con cura nel suo vaso magico.
Il rientro al villaggio sarà un successo garantito!
Questa delicata e divertente favola vuole essere un invito all’ascolto dei suoni che ci circondano e che se vogliamo possono diventare una musica gioiosa.
Lo spettacolo affascina per l’utilizzo di variopinti e simpatici pupazzi e per il cambio continuo di scenografia dai colori sgargianti, solari ed esotici proprio come i diversi ambienti della terra africana descritti dalla favola.
Per tutti!
Ingresso unico € 5. Ingresso famiglia: 4 ingressi € 16.
I biglietti si possono acquistare in teatro il giorno dello spettacolo
o in prevendita al seguente link https://www.vivaticket.com/it/Ticket/il-canto-magico-della-foresta/220316
o al Centro Culturale Aldo Moro di Cordenons tutti i sabati dalle 16 alle 19
Al termine CIOCCOLATA CALDA per tutti.
Info: Ortoteatro 0434 93 27 25 o 320 05 300 07 anche WhatsApp
info@ortoteatro.it
www.ortoteatro.it