Fra le novità di rilievo del Decreto Legge n. 21 del 21 marzo 2022 c’è il credito di imposta non più riservato alle sole imprese energivore/gasivore ma esteso alle imprese con potenza disponibile superiore ai 16,5 KW, nel caso in cui l’acquisto della sola spesa per la materia energia nel primo trimestre del 2022 abbia subito un incremento superiore al 30% rispetto all’analogo periodo del 2019. In questo caso il credito di imposta è pari al 12%.
Lato gas, l’accesso al credito di imposta è possibile solo nel caso in cui il prezzo di riferimento del gas nel primo trimestre del 2022 (media) fornito dal GME abbia subito un incremento superiore al 30% rispetto all’analogo periodo del 2019. In tal caso, il credito di imposta è pari al 30%.
Sebbene il decreto sia stato pubblicato in Gazzetta, occorre attendere il recepimento da parte dell’Arera oltre che il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate sulle norme di cessione ed utilizzo dei crediti di imposta. Il periodo di riferimento è inoltre il secondo trimestre dell’anno.
Rateizzazioni: le competenze oggetto del decreto sono solo quelle di maggio e giugno 2022. Anche in questo caso sono in corso ulteriori sviluppi da parte degli organi competenti ma quello che è emerso ad oggi è che si tratti di una possibilità e non di un obbligo in capo al Fornitore, relativamente alla concessione della rateizzazione.