Soggetti beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda sono:
- regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel registro delle imprese;
- nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
- non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019, fatte salve le deroghe previste per le micro e piccole imprese dalla disciplina in materia di aiuti di riferimento;
- trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati presso il registro delle imprese;
- essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell'ambiente ed essere in regola in relazione agli obblighi contributivi;
- aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
- non aver effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l'unità produttiva oggetto dell'investimento.
I programmi di investimento devono:
- prevedere l'utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti al piano Transizione 4.0 e l'ammontare di tali spese deve risultare preponderante rispetto al totale dei costi ammissibili del programma;
- essere diretti all'ampliamento della capacità alla diversificazione della produzione, funzionale a ottenere prodotti mai fabbricati in precedenza o al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un'unità produttiva esistente ovvero alla realizzazione di una nuova unità produttiva;
- essere realizzati presso un'unità produttiva localizzata nel territorio nazionale;
- rispettare le soglie di importo delle spese ammissibili non inferiori complessivamente a un milione di euro e non superiori a 3 milioni di euro e, comunque, all'80% del fatturato dell'ultimo bilancio approvato e depositato;
- essere avviati successivamente alla presentazione della domanda;
- prevedere un termine di ultimazione non successivo a dodici mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
Sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese:
a) macchinari, impianti e attrezzature “nuovi di fabbrica”, ivi compresi programmi informatici e licenze correlati al loro utilizzo;
b) opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili;
c) programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui alla lettera a);
d) acquisizione di certificazioni ambientali;
Le agevolazioni concesse a fondo perduto sono pari a:
- 35% per le micro e piccole imprese
- 25% per le medie imprese
Le agevolazioni sono concesse sulla base di un procedimento valutativo a sportello.
La compilazione della domanda potrà essere effettuata dal sito INVITALIA a partire dalle ore 10.00 del 4.05.2022.
Le domande potranno essere inviate a partire dalle ore 10.00 18.05.2022.
I nostri uffici sono a disposizione per ulteriori approfondimenti.