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ORTOTEATRO

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7 novembre - A Prata d’Autore Chiara Polita presenta il suo romanzo Di fulmini e tempesta

Categorie: Dalle Cooperative

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venerdì 7 novembre ore 20.30 

Teatro Pileo - via Cesare Battisti 53 - Prata di Pordenone

 

Comune e Biblioteca Civica di Prata di Pordenone in collaborazione con Ortoteatro organizzano

Prata d’Autore

 

Chiara Polita

presenta il suo romanzo

Di fulmini e tempesta

Marsilio

 

Modera la serata Lucia Roman

 

Con uno stile carico di suggestione e della pietas che accomuna le migliori opere del Neorealismo italiano, Chiara Polita racconta la Resistenza attraverso le scelte e il corpo di una partigiana che, trovando la forza di reagire, esce dall’anonimato e, in prima linea al fianco degli uomini, conquista la propria emancipazione.

 

«Con sguardo partecipe, Chiara Polita dà voce a chi resiste, esplorando le ferite e la rinascita di un'umanità travolta dalla guerra, ma sempre capace di speranza». 

Nicoletta Verna

 

«Chiara Polita ci regala un romanzo di forti radici: quelle della grande Storia, che l'autrice tratteggia con sicurezza, ma anche quelle della tradizione popolare della provincia italiana, restituite con affetto e fedeltà. Il risultato è una narrazione profonda, nella quale è bello immergersi e riconoscersi.» 

Paolo Malaguti

 

Autunno 1943, Veneto orientale. Maria, quarantotto anni, lavora come operaia nello iutificio di San Donà di Piave. È una donna pragmatica, di poche parole, una figlia di quell’Italia rurale fatta di proverbi, vita pratica e rassegnazione. Grazie a una collega più giovane, entra in contatto con i partigiani del Basso Piave, e dando una scossa alla propria vita decide di unirsi alla brigata Eraclea, guidata dal comandante Attilio Rizzo. A poco a poco, la sua vita prende a scorrere su due vie parallele – quella dell’apparenza e quella della segretezza –, finché nel gennaio del 1944 le viene affidato Giacomo, un bambino ebreo sfuggito alla deportazione: dovrà nasconderlo, e proteggerlo. Alla donna, però, spetta anche un altro compito, custodire una mappa sulla quale un partigiano, prima di morire, ha annotato frasi enigmatiche, con due nomi da svelare: una minaccia, o persone da salvare? Nel frattempo, sulle tracce del gruppo condotto da Rizzo, da Venezia arrivano Bufera e Vito, due giovani fascisti che – affiancati da Zanlevio, violento esponente delle Brigate nere – danno avvio a una caccia serrata che costringerà Maria a imbracciare le armi per guardare in faccia non solo il futuro della sua gente, ma anche il proprio passato. Tra avventurose missioni condotte nelle terre di bonifica, arresti, rappresaglie, misteri da sbrogliare e perdite dolorose, ad accompagnare la protagonista di questo romanzo è l’acqua della Piave, con le sue sfumature di vita e di morte: mese dopo mese, anno dopo anno, Maria, proprio come il fiume, non si lascia imporre argini, facendo della libertà, del coraggio di rialzarsi e della capacità di amare la spinta che è la sola in grado di tenerla in vita.

 

Chiara Polita

Chiara Polita (1974) vive e lavora a San Donà di Piave. Laureata in Conservazione dei beni culturali, ha operato per molti anni in ambito museale, e attualmente svolge la propria attività professionale in campo culturale, tra divulgazione, didattica, ricerca e organizzazione di eventi.

 

Ingresso gratuito.

 

Info: Ortoteatro 320 05 300 07 anche WhatsApp 

organizzazione.ortoteatro@gmail.com

www.ortoteatro.it 

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